Via Pier della Vigna - Caiazzo

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Via: Via Pier delle Vigne
Visitabile: Si

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La città ove pose piede colui che “tenne ambo le chiavi del cor di Federigo”: Caiazzo
Non tutti sanno che, a pochi chilometri dalla città di Caserta, situata tra le ridenti alture dei Monti Trebulani, sul suolo sannita di Caiazzo stabilì la sua dimora Pier delle Vigne, uno dei più celebri e controversi personaggi che animano il “viaggio” per eccellenza di tutta la letteratura italiana: la “Divina Commedia” dantesca.
Costui, capuano di nascita, passato alla storia per essere stato il più fedele ministro e collaboratore dell’imperatore ribattezzato dalla storia con l’appellativo di stupor mundi, ossia Federico II di Svevia, fu incarcerato per tradimento in seguito agli intrighi e alle calunnie di cortigiani invidiosi e, non riuscendo a sopportare tale infamia, si tolse la vita, prendendo così posto nel “locus horridus” per eccellenza della “Divina Commedia”: la selva dei suicidi ove il Dante, dandogli parola, prova pietà e comprensione per un uomo che, seppur suicida, si tolse la vita per obbedire al principio di fedeltà nei confronti dell’imperatore di cui tenne ambo le chiavi dell’animo.
La dimora è sita nell’omonima strada che costituisce uno dei tanti silenziosi e raccolti vialetti di Caiazzo e, originariamente, era simile a una piccola reggia al cui centro si stagliava una torre e articolata su tre piani, ognuno con circa venti stanze, di cui oggi non rimane che il portale in pietra su cui sono incisi gli stemmi di famiglia.
Anche se rarefatta traccia del passato, vale la pena per l’occasionale visitatore fermarsi ad ammirare un luogo che, seppur per poco, può regalare l’illusione di rivivere la tormentata e sfortunata vita di un personaggio simbolo di una fedeltà e integrità morale senza tempo.

 

Articolo scritto dalla
Dott.ssa Valeria Nerone