Sito sulle pendici del Monte Maggiore, il borgo di Pietramelara è uno dei tanti che costellano il territorio casertano e che può vantare origini molto remote ascrivibili, addirittura, all’epoca pre-romana. Particolare, nonché degna di nota, è la sua struttura a pianta circolare, culminante con la torre longobarda, che si confaceva allo scopo prettamente difensivo per il quale nacque e si sviluppò il borgo. Quest’ultimo, infatti, la cui fondazione è ascrivibile ai principi longobardi Landolfo e Adenolfo, fu oggetto di contese dinastiche e territoriali di nobili e regnanti tra cui Eduardo Colonna e Federico Monforte; ma fu durante l’assedio degli aragonesi che il borgo venne messo a ferro e fuoco fino a quando la popolazione non venne quasi decimata e, a memoria di quei giorni terribili, ci sono alcune iscrizioni in ceramica poste lungo le viuzze che, per questo, assumono quasi la funzione di “viae historiae”. Vicoli e stradine, a cui si accede attraverso una delle antiche porte, offrono al visitatore l’illusione di trovarsi a spasso nel tempo, godendo dell’antichità che si respira, a partire dall’ architettura delle case costruite in pietra e alcune caratterizzate dalla presenza del gafio, passaggio pedonale che sovrasta e collega esternamente due abitazioni, fino ad arrivare ai ritmi di vita tranquilli dei cittadini che animano questo “pezzo” di storia casertana. E tappe obbligate di questo viaggio nella storia saranno:
• Torre longobarda
• Palazzo Ducale
• Chiesa di San Rocco
• Chiesa dell’Annunziata
Per le soste culinarie si potrà optare per i seguenti ristoranti e pizzerie:
• Agriturismo Fonte di Gurvo